SERVIZI ECOSISTEMICI

Qualità dei prodotti

A cura di Francesca Pisseri

Numerosi studi, riguardanti sia latte che prodotti caseari e carni, attestano come i prodotti alimentari derivanti da animali allevati prevalentemente con pascolo e fieni di qualità abbiano profili nutrizionali eccellenti e in alcuni casi veri e propri effetti nutraceutici, oltre a ottime caratteristiche organolettiche.

È noto come alcuni alimenti di origine animale contengano elementi che sono dannosi per la salute umana, quali il colesterolo e gli acidi grassi saturi. L’assunzione di questi ultimi, insieme ad altri fattori di rischio, è in relazione diretta all’insorgenza nell’uomo di malattie cardiovascolari.

È stato evidenziato come differenti sistemi di allevamento influiscano sulla presenza di tali fattori.

Nel latte e nelle carni di animali allevati con largo utilizzo di foraggi verdi (pascolo) vi è una sensibile diminuzione della concentrazione di acidi grassi nocivi come il miristico e il palmitico e un aumento degli acidi grassi benefici come il butirrico e il CLA (acido linolenico coniugato).

Il CLA, del gruppo omega-6, previene la formazione del colesterolo dannoso a favore di quello non patologico, contribuendo quindi alla prevenzione delle malattie cardiovascolari; ha un’azione antinfiammatoria, stimola il sistema immunitario e ha effetti antitumorali.

Inoltre, la carne contiene importanti fattori antiossidanti come la vitamina E e un’ottimale proporzione di acidi grassi omega-3 e omega-6, che contrastano il colesterolo dannoso. È più ricca di vitamine A, C e di ferro.

Dal punto di vista gastronomico la carne presenta compattezza muscolare, un’ottimale presenza del grasso di marezzatura, che è il grasso intramuscolare responsabile della morbidezza e dell’aroma, una colorazione più scura e un sapore più intenso ed erboso.

Le carni e i formaggi sono aromatici, ricchi di vitamine e sostanze antiossidanti, e presentano un profilo di acidi grassi essenziali ottimale.

Per quanto riguarda il benessere animale, è certo come il pascolamento permetta agli animali di esprimere un comportamento innato fondamentale per gli erbivori e determini l’ottimale funzionamento del loro apparato digerente, oltre a diminuire l’incidenza di patologie podali e cutanee. Al pascolo vi sono per i bovini ottimali possibilità di movimento, di gioco e di interazioni sociali. La presenza di animali pascolanti può determinare una riqualificazione del territorio e del paesaggio.

Sostituzione del silomais con fieno nella razione

Il silomais è un prodotto insilato, costituito da piante intere di mais, raccolto nel momento in cui la granella è a maturazione “cerosa”, trinciate e pressate, in modo da consentirne la conservazione tramite particolari processi di fermentazione.

Tale alimento è caratterizzato da elevato valore nutritivo, soprattutto in termini energetici, relativamente bassi costi di produzione e buona appetibilità per gli animali in quanto umido.

Tuttavia, la presenza di un certo grado di acidità e la fibra che si presenta trinciata lo rendono non ideale al mantenimento dell’equilibrio ruminale, infatti il rumine dei bovini per il buon funzionamento richiede ph costante e fibra lunga.

Scheda tecnica

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Maggiore utilizzo del pascolo e del pascolo migliorato

L’organizzazione dei sistemi di pascolo tramite progettazione di recinzioni fisse e mobili, abbeverate, zone di ricovero, disegnata in base alle caratteristiche del territorio e alle esigenze degli animali e dell’allevatore consente un migliore utilizzo dei pascoli con poco dispendio di ore di lavoro ed elevato benessere animale.

Scheda tecnica

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