CHI SIAMO

I NVERSION è un progetto pilota sviluppato dal Gruppo Operativo Agroecologia per il Trentino. All’interno del Gruppo Operativo (GO) collaborano in sinergia diverse realtà:

  • alcune aziende agricole delle Giudicarie Esteriori (Azienda Agricola Cattafesta Maurizio e Lorenzo; Azienda Agricola Maso Pisoni; Azienda Agricola Agrilife di Moira Donati; Azienda Agricola Cargos; Azienda Agricola Misonet di Cherotti Oscar);
  • il mondo della ricerca (Gruppo di Agroecologia, Istituto di Scienze della Vita, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede di Firenze);
  • i consulenti (Francesca Pisseri, medica veterinaria);
  • le associazioni di promozione del territorio (Associazione Ecomuseo della Judicaria dalle Dolomiti al Garda).

La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è un’università pubblica italiana a finanziamento statale che si propone di perseguire l’eccellenza nei settori dell’istruzione superiore e della ricerca attraverso un approccio multidisciplinare. SSSA è attualmente classificata come # 1 Università in Italia per Scienze agrarie e # 10 tra le giovani università (<50 anni) in base al Times Index Higher Education. La ricerca condotta presso l’Istituto di Scienze della Vita (Gruppo di Agroecologia) è focalizzata su: (I) lo sviluppo di sistemi agricoli sostenibili a basso input e basati su sistemi colturali biologici, e lo sviluppo di set di indicatori per la loro valutazione; (II) la biodiversità funzionale negli agroecosistemi: genetica, specie e diversità degli habitat e il loro rapporto con la fornitura di servizi agroecosistemici; (III) colture di copertura e miscele in sistemi di seminativi e vegetali, con particolare attenzione sulle specie di legumi; (IV) l’ecologia delle infestanti, gestione delle erbe infestanti, la dinamica e l’analisi funzionale delle comunità di piante infestanti. SSSA ha una notevole esperienza in Agronomia, Agroecologia e agrobiodiversità funzionale, compreso l’uso di metodi di ricerca partecipativi.

IBE (Istituto per la BioEconomia – Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede di Firenze) nato nel 2019 dalla fusione dell’Istituto di Biometeorologia (IBIMET) e dell’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA) è impegnato in attività di ricerca sullo Sviluppo Rurale sia in Italia che nei Paesi in via di sviluppo. In particolare, ha approfondito lo studio di filiere locali che sfruttino in maniera sostenibile le potenzialità trascurate o non abbastanza valorizzate delle risorse agricole e ambientali di aree rurali marginali. Nel seguire le politiche europee di sviluppo rurale che negli ultimi anni hanno orientato la ricerca nelle produzioni agricole all’interno della complessità del sistema territoriale, le attività svolte da IBE tengono conto di una lettura interdisciplinare che mette in relazione gli studi agronomici con analisi socioeconomiche dei contesti di produzione. Le attività di ricerca dell’Istituto sono volte anche all’applicazione del Life Cycle Assessment, LCA, strumento a supporto della tracciabilità e della sostenibilità ambientale ed economica delle filiere locali.

Lo studio del clima, dei cambiamenti climatici e del loro impatto in agricoltura è il core Business dell’Istituto. Oggi si possono fare stime affidabili dello scambio di CO₂ per mezzo di misurazioni e modelli di simulazione a scala di pianta, di ecosistema, fino alla scala globale. La misura degli scambi di CO₂ ed altri gas serra (CH₄, N₂O) tra suolo, vegetazione e atmosfera ha un’importanza cruciale perché permette, da una parte, di verificare i modelli e le ipotesi che stanno alla loro base e, dall’altra, di conoscere, interpretare e modellizzare processi ancora poco conosciuti che saranno fondamentali per l’implementazione di politiche di mitigazione.

Francesca Pisseri è medica veterinaria ad orientamento sistemico, omeopata e fitoterapeuta.
L’approccio sistemico mira al mantenimento della salute e alla promozione del benessere animale tramite lo studio di tecniche di gestione rispettose ed ecologicamente sostenibili, con metodi di tipo partecipativo.
Svolge attività di consulenza presso allevamenti con impostazione agroecologica e biologica, prevalentemente bradi e semi-bradi.
Coautrice del libro “Con-vivere, l’allevamento del futuro” e di numerose pubblicazioni scientifiche, in collaborazione con enti di ricerca, riguardanti la zootecnia sostenibile e le medicine naturali in veterinaria.
Relatrice a numerosi congressi e master universitari, si occupa diformazione rivolta a medici veterinari e allevatori.

L’agriturismo fattoria Athabaska (Azienda agricola Cattafesta Maurizio), sito in località Deggia (San Lorenzo Dorsino) alleva vacche di razza Highland e Rendena, lama e alpaca, cani da slitta, maiali e piccoli animali da corte. Gli animali sono all’aperto tutto l’anno con alimentazione al pascolo e fieno d’inverno. L’allevamento è funzionale alla produzione di carne e salumi per l’agriturismo, ma anche per le attività didattico-ricreative (fattoria didattica, trekking).

L’azienda agricola Maso Pisoni è situata in località Marcè, nel Bleggio Superiore, e alleva vacche da latte di razza Bruna e Rendena per la produzione di formaggi a latte crudo. Gli animali sono allevati in stalla con pascolo circostante e portate in alpeggio nel periodo estivo: l’alimentazione è basata prevalentemente su foraggi freschi e fieni di montagna. Maso Pisoni svolge inoltre attività agrituristica e di fattoria didattica nell’ottica della multifunzionalità.

L’Azienda Agricola Agrilife di Moira Donati si trova in Val Lomasona (Comune di Comano Terme) e ospita un allevamento di asini di razza Ragusana, Amiatina e meticci per la produzione di latte alimentare. Gli asini sono allevati all’interno d’ampi recinti pascolabili e dotati di ricoveri notturni nel pieno rispetto del benessere animale. Oltre al latte alimentare, Agrilife produce cosmetici con latte di asina e piante officinali e piccoli frutti per la produzione di conserve e sciroppi.

L’azienda agricola Misonet, situata alle pendici del monte da cui prende il nome, alleva vacche di razza Bruna con alimentazione in prevalenza foraggera e produce formaggi, latte alimentare e altri prodotti freschi per la vendita diretta. Il latte viene valorizzato anche per la produzione di gelato artigianale.

L’azienda agricola Cargos è situata alle porte delle Giudicarie Esteriori, nella zona de “la Torbierà di Fiavé” caratterizzata dalla presenza di torbiere naturali. Alleva vacche di razza Frisona per la produzione di latte alimentare, e intende diversificare la propria attività sviluppando una micro-filiera carne con bovini allevati al pascolo, ed offrendo ospitalità agrituristica per valorizzare i propri prodotti.

L’Associazione Ecomuseo della Judicaria “dalle Dolomiti al Garda” è un’associazione di promozione del territorio nata nel 1999, allora con il nome di Associazione ProEcomuseo della Judicaria, per istituire un Ecomuseo nel territorio che comprende le Giudicarie Esteriori e il Tennese. Un territorio che va dai 3173 m slm della Cima Tosa nelle Dolomiti di Brenta ai 70 m slm della cascata del Varone, ricco di storia, cultura, tradizioni, ambienti e coltivazioni molto diverse tra di loro. L’Ecomuseo della Judicaria non è un museo tradizionale in quanto lo spazio di riferimento non è un edificio, ma un intero territorio inteso come insieme di beni ambientali e culturali, materiali e immateriali, come sistema di valori e legami prodotti da una specifica e irripetibile storia.

L’Ecomuseo è dunque l’espressione della cultura di un territorio: un laboratorio di sostenibilità ambientale e culturale che nasce dal basso, da un gruppo di persone sensibili alla tutela e valorizzazione del proprio patrimonio territoriale. L’obiettivo è lavorare per dare consapevolezza alla comunità locale del valore del territorio in cui abita, impegnarsi ad incentivare le buone pratiche e sviluppare nuovi strumenti e modi per far crescere il benessere reale e percepito in modo sostenibile. In questa direzione L’Ecomuseo della Judicaria è partner del progetto INVERSION assumendo in particolare il compito di organizzare le attività di sensibilizzazione e divulgazione dei risultati del progetto.

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