Favorire la biodiversità a livello genetico, di specie e nello spazio

Consociazioni

L’effetto positivo dell’agrobiodiversità funzionale nel fornire servizi all’agricoltore e al territorio può essere favorevolmente sfruttato anche nelle coltivazioni annuali. Questo è il caso delle consociazioni contemporanee, cioè quando assieme alla coltura da reddito, viene coltivata un’altra specie complementare o che svolge un ruolo di supporto alla prima. Anche nel caso delle consociazioni si sfrutta la complementarietà dei tratti funzionali delle specie coltivate.

La consociazione di frumento e leguminose, come il cece o la lenticchia, oppure di mais e soia sfruttano l’abilità delle leguminose di fissare azoto e di non competere con la specie graminacea. Vengono sfruttati anche i diversi tratti funzionali legati allo sviluppo: piante assurgenti come il mais vengono consociate con piante a sviluppo più ridotto per evitare la competizione per la luce.

Un tipo di consociazione è quella che prevede la coltivazione della coltura da reddito assieme ad una o più specie che svolgono un’azione di supporto. Questo è il caso del living mulch. Nel progetto INVERSION è implementata la strategia di sfruttamento dell’agrobiodiversità funzionale applicata in particolare a quest’ultimo tipo di consociazioni. In un’azienda zootecnica delle Giudicarie è stata messa in campo una prova sperimentale in cui viene testato l’effetto di un living mulch sulla coltivazione del mais. Per sfruttare al massimo la diversità funzionale, si è scelto di usare come living mulch un mix di due specie leguminose: il trifoglio ibrido (Trifolium hibridum L.) ed il ginestrino (Lotus corniculatus L.). Mais e living mulch sono stati seminati in contemporanea. Ci si attendono due servizi agroecosistemici chiave da parte del living mulch. Il primo riguarda il controllo delle infestanti. Il living mulch sarà in grado di svilupparsi anticipatamente rispetto alle infestanti e quindi di sopprimerne lo sviluppo. Il secondo riguarda l’abilità del living mulch di fissare azoto nel terreno e di non competere con il mais. Esistono inoltre altri vantaggi nel medio periodo: le specie utilizzate per il living mulch sono in grado di ricacciare dopo la raccolta del silomais e quindi di mantenere il suolo coperto proteggendolo dall’erosione e dalla lisciviazione. Queste specie possono inoltre beneficiare della letamazione. La presenza di una copertura vegetale consente di ridurre le perdite di azoto rispetto ad un terreno nudo. L’agricoltore potrà beneficiare dell’opzione di lasciare le specie del living mulch come prato da sfalciare in primavera. Questo sistema consente comunque di svolgere le normali lavorazioni dopo la raccolta del silomais. La biomassa sviluppata dal living mulch durante la consociazione arricchirà il suolo di azoto e sostanza organica che potrà essere sfruttato dalle colture in successione.

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